di Francesca Aurelio
Sono una donna. Non conta l'età. Non conta dove e perchè sono. Conta solo che io sia. Ho sempre creduto che la forma più sincera dell'essere umano sia quella che egli ama. Amare è non soltanto essere se stessi, ma è soprattutto essere la parte migliore di sè e sentirsi a proprio agio, mentre essa splende. Mi sono chiesta, molte volte, in quale luogo e in quale forma splendesse la parte migliore di me e, soprattutto, in quale luogo di me io mi senta a mio agio. La risposta è sempre stata limpida: la mitologia, la letteratura, l'arte greche. Tutto quello che io chiamo Grecità al singolare femminile. E' lì che mi cerco, nei frammenti, nelle varianti, nella colpa, nella redenzione, nella stirpe, nella radice e nella purificazione, nel canto e nel pianto, nella culla e nella tomba, nel canto nuziale e nell'esecuzione del capro. Tutto ciò che siamo è fermato, per sempre, nelle istantanee irresistibili del mito.
Questa fantasmagoria ho voluto chiamarla La Donna e il Mostro perchè sono le fascinazioni più irresistibili del creato. E dalla donna e dal mostro farneticheremo sull'uomo.
Non ho pretese di insegnamento, il mio scopo è imparare. Se qualcosa di pedagogico c'è in quest'idea è assai "terra terra": il fiore della gioventù ginnasiale potrà avere qui un luogo nel quale scorazzare tra una Clitennestra arrabbiata e una Medea ferita, tra un Achille che piange e un Odisseo che fugge via.
Semplicemente. Per innamorarsi. Chè per l'amore c'è tempo.
Semplicemente. Per innamorarsi. Chè per l'amore c'è tempo.
Buon viaggio!
Ciao Medeuccia!
RispondiEliminaCiao, Dio! Sei qui... Che meraviglia!
Eliminati leggerò con curiosità.
RispondiEliminabuon lavoro..
Grazie, attimiespazi.
EliminaChe bello! L'ho salvato tra i preferiti, poterti leggere non soltanto nei commenti di Ricky, è il primo regalo di questo 2016, che bello, che bello e che bello! Sai che sono sempre un po' esagerata, penso l'avrai notato :-)
RispondiEliminaCiao, Giovanna. Scrivo essenzialmente ciò che mi ispira Ricky, come diceva Dante? "Ciò che amor m'ispira noto e quel ch'ei ditta dentro vo significando". E' Riccardo la mia Musa. :-)
EliminaUn abbraccio. E grazie molte.
Sei bravissima a scrivere, anche se non sempre capisco tutto, i miti erano anche la mia passione da piccola, ricordo che avevo un'enciclopedia e avevo letto tutta la sezione "Miti e leggende di ogni popolo", ma è passato tanto tempo e a volte adesso faccio confusione. Se vieni a Napoli me lo fai sapere? Mi farebbe piacere conoscerti, ciao Medea :-)
EliminaComunque su Riccardo ti capisco, lui è realmente stupendo, e non riesco a spiegare perché, non è solo perché lo considero bellissimo sul serio e neanche la sua eccezionale gentilezza e il suo indiscutibile talento, c'è qualcosa in più che non riesco a definire perché è inafferrabile come il vento, ma ha qualcosa a che vedere con le sue palpebre al di là della maschera bianca e con le sue mani così grandi e forti e allo stesso tempo indifese e tenere.
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